
ISTITUTO PER LA DIFFUSIONE DELLE SCIENZE NATURALI
L’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali è un ente privato senza scopo di lucro. Da trent’anni, per statuto, si impegna nella diffusione della cultura scientifica, sviluppando lavori multidisciplinari ed interdisciplinari e coinvolgendo differenti contesti scientifici. I progetti vengono sempre concepiti per essere fruibili anche da un pubblico diversamente abile. Negli ultimi anni, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, ha approfondito ed ampliato i programmi di diffusione sinestetici, volti a valorizzare i beni culturali abbattendo ogni forma di barriera architettonica e comunicativa.
L’Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali ha realizzato, negli anni, numerose pubblicazioni scientifiche, frutto degli studi compiuti e dei progetti realizzati. I lavori editoriali vengono sempre distribuiti gratuitamente.
Il responsabile dell’I.D.S.N. è Claudio Rodolfo Salerno.

ANTICA ERBORISTERIA POMPEANA
CON LA NATURA PER L’UOMO
Il Centro Studio “Historia Plantarum” – Antica Erboristeria Pompeiana è una realtà professionale istituita a Pompei nei primi anni 80. È volta a promuovere e valorizzare conoscenze sul patrimonio floristico officinale, in particolare di quello del territorio vesuviano nei suoi diversi aspetti storici, documentali, sperimentali e applicativi, al fine di preservarne l’identità ed accrescerne, in maniera sostenibile nel rispetto e la tutela degli ecosistemi biologici naturali, lo sviluppo e la diffusione, per il benessere dell’uomo e dell’ambiente.
PROGETTI CULTURALI
Il Centro Studio ha espresso attivamente nel corso degli anni la sua operosità sul territorio, promuovendo e partecipando a diversi progetti culturali, in collaborazione con numerosi enti ed istituti di ricerca.
ANNAMARIA MOLLO
ANNAMARIA MOLLO
Annamaria Mollo lavora con l’autoritratto dal 2016. La sua ricerca esamina un tema che nella società odierna ha assunto un’estrema importanza, strettamente collegato al concetto di bellezza esteriore e alla difficile accettazione del Sé, che sfocia in malattie di vario grado. Dalla privazione di cibo al suo abuso, la paura dell’esagerazione e dell’opposto autocontrollo scandiscono l’immagine che la società impone ed è quella dalla quale lei cerca di scappare. Nei successivi autoritratti tutto ruota intorno all’analisi “dell’Io” rinchiuso in un triangolo ai quali vertici ci sono: “il Sé”, “il cibo” e “il corpo”. Vi è la messa a nudo delle proprie insicurezze attraverso un continuo studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare e dei problemi che ne derivano, dove scruta analizzando la Sé stessa e il suo stato di salute cagionevole che ormai l’accompagna da più di un decennio. Come in un limbo, l’artista vaga nel vuoto, vivendo nell’incertezza e nell’ansia, cercando con il suo lavoro di evadere da un usuale e ordinario vivere.
STEFANO PIANCASTELLI
Stefano Piancastelli (Napoli, 1966) comincia a lavorare nel campo della fotografia nel 1990 come allievo di Mimmo Jodice, per il quale svolgerà la funzione di assistente fino al 2017. Da allora ha capitalizzato diverse esperienze formative e lavorative con P.L. Di Corcia, Mario Testino e Alessandro D’Urso e parallelamente ha elaborato uno stile personale.
Le immagini realizzate da Stefano Piancastelli sono volti, corpi, frammenti di paesaggio in cui nulla è stabile e niente è definito. Sono immagini sgranate dove le regole dell’immobilità e della rigidità vengono infrante, i contorni perdono essenzialità per assoggettarsi a un groviglio di linee spezzate, e i tratti diventano indefiniti, fluidi, fino a far deflagrare l’immagine stessa in una composizione improbabile che anche quando tende a definirsi non ci lascia mai raggiungere approdi certi, ma spazi improvvisi, alterati da un gioco di sdoppiamenti, rimandi e riflessi che l’artista costruisce attraverso uno strumento docile e imprevedibile qual è lo specchio.
Per Stefano Piancastelli lo specchio è un elemento sia stilistico sia espressivo. L’immagine alterata, deformata, destrutturata attraverso lo specchio è semplicemente critica-infrazione-rifiuto del senso logico comune, senza la pretesa di ristabilire un nuovo ordine di idee.
ROSARIA NUNZIATA
ROSARIA NUNIZATA
Rosaria Emilia Nunziata (1973) vive a Napoli. Si è laureata in Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Siena e nel 2006 ha concluso il Dottorato di ricerca in “Storia dei partiti e dei movimenti politici “presso l’Università degli Studi di Urbino con una tesi sulle radio libere.
In «Memoria e Ricerca» (n. 25, 2007) è presente un suo saggio dal titolo La nascita delle radio libere: il caso di Radio Popolare.
Nel 2011 ha pubblicato il romanzo “Sono qui, non è per caso” per le Edizioni Pendagron/Fortepiano. Da allora ha lavorato come Freelance Editor presso diverse case editrici. Attualmente si occupa di Letteratura contemporanea e postmoderna.